Staiti

Centro pre-aspromontano del versante Jonico meridionale, Staiti è un comune italiano di circa 260 abitanti della provincia di Reggio Calabria e  secondo le statistiche è il comune meno abitato della provincia equindi di tutta la Locride.

Staiti

GEOGRAFIA

Staiti sorge sul fianco della Rocca Giambatore a 500 m s.l.m. e con vista sull'ampia valle della fiumara di Bruzzano e si trova all'estremo confine a sud del Parco Nazionale dell'Aspromonte

Oggi la comunità è molto piccola, la meno numerosa dell'Area Grecanica, ma dal punto di vista delle tradizioni Staiti è rinomato per i suoi maccarruni e carni icrapa, prodotto tipico locale che viene promosso nell'ormai consueta sagra della seconda domenica di agosto.

Il comune è anche passaggio del Trekking dell’Inglese o Sentiero dell'Inglese, un itinerario naturalistico da Reggio Calabria a Gerace che deve il suo nome al viaggiatore-paesaggista inglese Edward Lear che percorse a piedi la Calabria, accompagnato da una guida e da un asino. 

STORIA

Di origini incerte, questa bomboniera urbanistico-architettonica si suppone essere nata intorno al 1500 come luogo d'avvistamento facente parte del feudo di Brancaleone. Assunse l'odierna denominazione allorché fu acquistato dalla famiglia Staiti che lo fortificò. L'abitato, come consuetudine dei paesi arroccati, segue l'ardua orografia del territorio e si incastona perfettamente su questa roccia che dà una sensazione di precarietà e sicurezza al tempo stesso. 

Imperdibile la Chiesa di Santa Maria di Tridetti, dichiarata Monumento Nazionale.

ECONOMIA

Un tempo Staiti era fiorente, con una popolazione che si attestava intorno alle 1500 unità ed aveva una florida economia anche in epoche di crisi. Oggi è il comune meno abitato dell'area grecanica. 

La festa di Sant'Anna costituisce il momento culminante della vita religiosa e civile della comunità staitese. Tornano gli emigrati da ogni parte d'Italia e d'Europa e i devoti dei paesi vicini: Staiti diventa un paese vivace e palpitante. I giorni della Novena, dal 16 al 24 luglio, sono scanditi dal suono dei tamburi che, richiamando i fedeli li accompagnano alla Chiesa della Santa. 

FRAZIONI

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