Siderno
Comune italiano di 18200 abitanti nella Locride composto da un borgo antico in collina Siderno Superiore e da una parte moderna, sviluppatasi a ridosso della Costa dei Gelsomini, Siderno Marina.
GEOGRAFIA
Siderno Marina rappresenta il polo economico della città e dell'intera Locride: è infatti il centro più sviluppato e più popoloso della Locride ed è anche, dopo Reggio Calabria, Palmi e Gioia Tauro, il quarto centro più popoloso della provincia.
STORIA
Sull'orgine del comune non ci sono informazioni certe anche se pare essere di origine antica, infatti le prime informazioni precise sono del 1220, con la menzione di Siderno in alcuno documenti di Età Sveva. Il nome potrebbe derivare dalla famiglia Siderones o dal greco Sideros, che indicherebbe l'antico quartiere delle fonderie dell'antica Locri. Nel 1250 Siderno fu sotto il dominio dei conti Ruffo di Catanzaro, ai quali seguirono altri feudatari. Il paese subì numerosi danni in seguito al terremoto del 1783 che colpì quasi tutta la Calabria. Con la conseguente ricostruzione la zona costiera iniziò a popolarsi, diventando un importante polo commerciale, sbarco di merci provenienti dai maggiori porti italiani. Nel 1806 Siderno terminò il periodo feudale e, dopo diversi avvenimenti storici, nel 1811 divenne comune autonomo.
Una storia a sè fa la nascita della Marina di Siderno. Inizialmente era composta da numerosi nuclei sparsi lungo il territorio, di cui il principale quello attorno alla Torre e alla cappella di Porto Salvo abitato da pescatori e marittimi. Sidèroni, antico appellativo del comune, tra il XVII e il XVIII diventò uno degli scali marittimi più importanti del Meridione nell'Ottocento, richiamando molti commercianti e imprenditori dalle zone tirreniche calabresi, dalla Sicilia e dal Napoletano, che a li decisero di impiantarono varie attività. Inoltre, le cronache informano che verso la metà del Settecento nella Marina di Siderno fu impiantata una delle primissime industrie moderne, forse in anticipo rispetto al fenomeno della rivoluzione industriale. L'opificio era destinato alla produzione di salnitro, materia prima nella preparazione della polvere da sparo, di cui faceva parte anche il carbone estratto nelle modeste miniere di Agnana Calabra.
ECONOMIA
Oggi questo comune rappresenta il polo economico dell'intera Locride. Non solo grazie al turismo, insieme a Roccella Jonica è una delle località più in voga, ma anche grazie alla presenza di attività industriali.
Imperdibile una passeggiata sul Lungomare delle Palme.
FRAZIONI
Campo - Donisi - Ferraro - Flavia - Fossicalì - Garino - Grappidaro - Gonìa - Lamia - Mirto - Oliveto - Pellegrina - Pezzillini -Salvi - San Policarpo - Siderno Superiore - Trigoni - Vennerello - Zammariti.