Placanica
Placanica è un affascinante borgo della Locride ed è un piccolo comune di circa 1.200 abitanti.
STORIA
L’odierna Placanica risale a un insediamento dei frati basiliani, che intorno al 1000 d.C. salirono lungo il corso della fiumara Precariti e costruirono un monastero intorno al quale sorsero le umili casupole dell’attuale rione San Leonardo. L’edificio costituente il monastero venne trasformato in castello (sec. XVI – XVII) durante la dominazione spagnola e divenne proprietà dei Caracciolo, allora feudatari.
Fino al 1816 il comune si chiamò Motta Placanica. I primi feudatari del paese furono gli Arcadi, seguiti dai Licandro, Musitano e Passerelli. Placanica Ospitò il famoso Tommaso Campanella nel Convento dei Frati Dominicani, annesso alla chiesa di S.Caterina, nel quale prese i voti.
Nella parte più alta del paese si trova il Castello di Placanica residenza della famiglia del Feudatario tra il XIII al XVIII secolo, quando i Clemente, ultimi intestatari del feudo, lasciarono definitivamente Placanica e si trasferirono a Napoli dove possedevano un’altra dimora nei pressi del Palazzo Reale. Il Castello è stato da poco ristrutturato e grazie agli imponenti lavori la costruzione ha mantenuto l’interessante struttura originaria.
Tra gli altri reperti storici nella Chiesa di San Basilio Magno, tra le tante opere spicca una tela di San Gennaro datata al 1600, un Tabernacolo di presumibile scuola Gaginesca, ed un Busto ligneo raffigurante Sant'Emidio patrono del Paese, ad Opera di V. Zaffino.
GEOGRAFIA
L’abitato occupa per lo più il crinale che divide la valle della fiumara Precariti e del torrente Castore, detto anche Fiorello perché ricco di oleandri fioriti. Dista 9 km dalla SS106 ed è situato in prossimità delle coste del Mare Jonio, le cui estese spiagge sono meta di turisti nei mesi estivi.
Edward Lear
[..] questo posto non ha profondità, ma è come se fosse solo una superficie, essendo le case costruite una sopra l'altra sugli orli e in crepacci, sulla facciata di una grande roccia sollevata in una cima, il suo più alto pinnacolo adornato da un moderno palazzo [..] sembra costruita per essere una meraviglia per il passante.
ECONOMIA
Notevole l'artigianato tessile (lavorazione all'uncinetto) da parte delle signore del luogo, che saltuariamente, e soprattutto in estate, organizzano delle vere e proprie mostre di corredi nuziali, uncinetti, lavori di ricamo ed al telaio.
Forte attrattiva turistica è la Madonna dello Scoglio, che ogni anno attira migliaia di pellegrini da tutto il mondo. Da non perdere inoltre Palazzo Musco e la Chiesa Matrice di San Basilio Magno.
FRAZIONI
Titi - Pietra - Sambrase - Colavono - Survia - S. Domenica - Valenti